Distanziamento sociale: strumenti per il monitoraggio dei contatti e la valutazione del rischio
Data
Gio 02 Lug 2020
Descrizione evento
“Mantere le distanze” è il mantra sociale che ci accompagnerà a lungo e che non si esaurirà finita l’emergenza. Quale ruolo avranno le tecnologie nella “nuova normalità” per monitorare il rispetto delle distanze e la valutazione dei rischi legate al contatto? Quali sono le implicazioni sulla privacy dei dipendenti?
Presenteremo al network CRIT due tecnologie complementari:
- Rita Cucchiara e Matteo Fabbri (AImageLab, Università di Modena e Reggio Emilia) presenteranno Inter-Homines. Inter-Homines si basa su tecnologia stato dell’arte di Intelligenza Artificiale (deep learning e computer vision) per riconoscere il comportamento delle persone in termini di distanziamento ed affollamento in aree monitorate da telecamere. Il sistema è GDPR-compliant perché non registra nessuna informazione ma calcola le mappe di rischio dinamico e le heat map di occupazione ed affollamento dell’area; fornisce allarmi parametrizzabili e personalizzati e informazioni sull’occupazione dello spazio. E’ disponibile come servizio software su hardware già presente (telecamere RGB e PC/cloud con GPU) o con hardware a basso costo (embedded NVIDIA), e anche in versione “portatile” per analisi temporanea. E’ il risultato di studi provenienti da progetti nazionali ed internazionali di Aimagelab (UniMoRe) e in questo momento finanziato dal progetto Regionale Inter-Homines.
- Aldo Campi (Stoorm5) presenterà MODIS, uno strumento che aiuta i lavoratori a mantenere la distanza sociale e consente agli imprenditori di sapere se la distanza sociale viene rispettata nella propria azienda. MODIS permette un monitoraggio continuo con segnali di alert (vibrazione, sonoro) se la distanza sociale viene non mantenuta. Lo strumento è costituito da un sistema di rilevamento costituito da un braccialetto da indossare durante l’attività lavorativa con tecnologia Bluetooth Low Energy, mobile APP e un servizio cloud per la consultazione delle informazioni.
Intervengono:
- Rita Cucchiara e Matteo Fabbri, laboratorio AImageLab del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
- Aldo Campi, CEO Stoorm5.