CRIT ha pubblicato un articolo sulla tematica dell'importanza dello scouting tecnologico nella versione di Settembre di SPS REAL-TIME. L'E-Magazine SPS REAL-TIME è consultabile sul sito di SPS IPC Drives. L'articolo è riportato nel seguito.
Qualsiasi processo innovativo messo in atto da un’azienda ha un inizio, rappresentato dalla genesi delle idee, e un punto di arrivo, contrassegnato dal successo del prodotto immesso sul mercato. Spesso un’azienda, specie se piccola, non dispone delle conoscenze necessarie a “processare” una tecnologia nuova; è necessario allora introdurre alcune conoscenze esterne all’azienda, indispensabili per garantire il successo del processo innovativo. I responsabili decisionali devono dunque essere consapevoli della mancanza di queste competenze fin dall’inizio di un nuovo processo di innovazione. In caso contrario, tale carenza potrebbe presentarsi durante il corso del progetto, alla prima manifestazione di un ostacolo inaspettato.
Generalmente, quando si parla di scouting tecnologico ci si riferisce a un ampio ventaglio di metodi e attività di indagine tecnologica: uno scouting può spaziare dalla previsione degli sviluppi tecnologici, fino all’identificazione di soggetti che offrono soluzioni ai problemi specifici individuati nel corso del processo innovativo. Le attività di scouting tecnologico forniscono un prezioso strumento per individuare la giusta idea da seguire; possono aiutare lo staff coinvolto nella ricerca industriale a decidere, fin dall’inizio, la giusta soluzione tecnica; possono essere utilizzati per identificare le soluzioni a determinati problemi; infine, possono aiutare l’azienda ad acquisire competenze provenienti dall’esterno.
Ad oggi, i vantaggi delle attività di scouting tecnologico sono stati compresi da un significativo numero di aziende. Alcune grandi aziende sono in grado addirittura di gestire un proprio settore interno dedicato allo scouting tecnologico, mentre altre preferiscono fare affidamento a professionisti esterni specializzati in questo ambito. Lo Scouting tecnologico è particolarmente importante per le PMI che, non disponendo tipicamente di un team di R&D dedicato, possono ottenere preziose informazioni sulla soluzione/tecnologia da implementare e ricevere un fattivo supporto nella gestione del rapporto con i detentori della conoscenza (centri di ricerca, Università, technology provider, ecc.).
Uno scouting può essere finalizzato all’individuazione dello stato dell’arte di una tecnologia, oppure avere lo scopo di analizzare se il mercato è pronto ad accogliere l’innovazione proposta. L’analisi dello stato dell’arte di una particolare tecnologia, ma anche l’investigazione delle soluzioni già esistenti per un determinato problema, possono rivelarsi fondamentali per il processo decisionale dell’azienda: questi strumenti permettono infatti di capire se le idee sono tecnologicamente realizzabili, ma possono anche aiutare a stabilire se il mercato è predisposto ad accettare l’innovazione ipotizzata. Inoltre, con uno scouting tecnologico è possibile studiare le attività dei principali concorrenti, analizzandone i rapporti tecnici, gli articoli e i brevetti.
Un bravo broker tecnologico, con esperienza e competenza nella ricerca di tecnologie, è in grado di elaborare uno scouting tecnologico che contiene una panoramica completa delle soluzioni attuabili o in fase di sviluppo, e può anche fornire indicazioni sulla possibilità di trasferimento tecnologico da un settore a un altro. Durante un processo d’innovazione è possibile scoprire che per lo sviluppo di un determinato prodotto sono richieste particolari competenze, le quali, al momento, non sono presenti all’interno dell’azienda, ma che potrebbero portare un grande valore aggiunto.
Queste competenze possono arrivare dal mondo universitario, dai centri di ricerca di eccellenza, nonché dai key players dell’industria. In questo caso, l’azienda può fare affidamento a uno scouting tecnologico mirato a identificare le risorse di eccellenza: esso infatti non permette solo di realizzare una lista dei centri di competenza tecnologica, ma anche di descrivere, in modo chiaro e conciso, quali sono le competenze necessarie all’azienda e in che modo esse possano contribuire ad agevolare il processo d’innovazione.
L'Originale pubblicato in SPS Real-Time, Settembre 2012, autore Heiko Seeger, CRIT.
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