E’ in orbita la vela solare italiana per la rimozione dei detriti spaziali
È stata aperta Artica, la vela solare costruita dalla divisione Spacemind di NPC, che consentirà ai piccoli satelliti in orbita bassa di effettuare il de-orbiting al termine della loro missione, riducendone progressivamente la quota e bruciando a contatto con gli strati più alti dell’atmosfera.
"Ad oggi, secondo i dati dell'Agenzia Spaziale Europea, in orbita terrestre vi sono circa 130 milioni di oggetti di varie dimensioni, compresi 20mila satelliti. Limitare la "spazzatura" spaziale sta diventando dunque una vera emergenza per la sicurezza delle future missioni. Siamo perciò entusiasti che, con la corretta apertura della sua vela solare, il sistema Artica abbia dimostrato di poter offrire una soluzione semplice, economica e sostenibile al problema degli space debris in orbita bassa" ha affermato Nicolò Benini, marketing manager di Npc Spacemind.
Artica è stata lanciata a Luglio dal vettore italo-europeo Vega C, e a breve altri quattro cubesat realizzati da Npc Spacemind e dotati della vela saranno lanciati in orbita: il primo (DanteSat) sarà trasportato a bordo della ISS nel prossimo mese di Ottobre, mentre gli altri tre (Futura 1, 2 e 3) saranno lanciati a Dicembre da un vettore "Space X". Sugli ultimi tre sarà testato un nuovo deployer che consentirà di ridurre sensibilmente tempi e costi del rilascio in orbita dei nanosatelliti.