Notizie
PATTERN (#4): Predictive Maintenance Workshop @ I-ESA 2018
Il progetto PATTERN è stato presentato alla I-ESA 2018 Conference, che si è svolta a Berlino dal 19 al 22 marzo 2018.
La conferenza internazionale I-ESA, ormai giunta alla sua nona edizione, si è tenuta a Berlino dal 19 al 22 marzo 2018. Il focus principale è il tema dell’Interoperabilità per i sistemi e le applicazioni industriali. L’intenso programma di conferenze e workshop di I-ESA, incentrato sulla ricerca attuale, i problemi del settore e gli sviluppi della ricerca all'avanguardia, lo rende un evento importante per tutte le imprese che hanno interesse o si chiedono se possano trarre beneficio dalla comprensione delle potenziale opportunità offerte dal miglioramento dell’interoperabilità nei loro sistemi e applicazioni aziendali.
Il Consorzio LIAM, in qualità di capofila del progetto PATTERN, ha partecipato come relatore durante il Workshop B3 “Predictive Maintenance in Industry 4.0: Methodologies, tools and interoperable applications”, in cui ha presentato alcune delle sue attività con un intervento dal titolo “On board model of signals approach for a condition monitoring in automatic machines”.
I-ESA è un'eccellente opportunità per scambiare esperienze e idee di business tra ricercatori, fornitori di servizi, imprenditori e stakeholder industriali. I-ESA IX è un forum in cui l'industria e il mondo della ricerca si incontrano e condividono esperienze, idee e sfide su tutti gli aspetti dell'interoperabilità dei sistemi e delle applicazioni industriali.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito della conferenza I-ESA.
NiEW e IMA vincono il premio iF Design Award 2018
NiEW è stata premiata nella categoria Communication dell’iF Design Award 2018, grazie al progetto MAX, un'iniziativa partita nel 2015 per costruire il nuovo design system delle Interfacce Utente del Gruppo IMA, fulcro della nuova piattaforma IMA Digital. Il premio è assegnato fin dagli anni ’50 dall’Industrie Forum ai progetti di Design industriale più innovativi a livello internazionale.
Il progetto MAX è stato sviluppato dal team congiunto di NiEW, coordinato da Andrea Violante che ha lavorato con i colleghi Daniele De Cia, Silvia Ballerini, Bipin Mood, Valentina Marzola, Andrea Cattani, Michele Mariani, Luca Rosati, e IMA Digital.
I due team hanno lavorato fianco a fianco applicando in pieno l'approccio dello user-centred design. Molte delle features del sistema vengono direttamente da insights che non potevano che essere raccolti sul campo, nel corso delle visite fatte a clienti di IMA in USA, Canada, Francia, Polonia, Italia, per comprendere le reali necessità di persone che corrispondono ad almeno 5 tipologie di ruoli diversi (Operatori di linea, Manutentori, Montatori, Supervisori di impianto, Ricercatori di Laboratorio...).
Superando l'obiettivo del redesign delle HMI esistenti, MAX sta definendo un nuovo linguaggio di interazione e comunicazione, unico e specifico per il Gruppo IMA, declinato nei diversi contesti tecnologici e produttivi che IMA oggi copre con la sua produzione di macchinari per gli ambiti Tea&Herbs, Pharma e Food.
Siamo felici del riconoscimento ottenuto da NiEW, azienda del Network Fornitori Accreditati CRIT, e IMA, azienda socia CRIT, grazie alle competenze dimostrate da NiEW nell'ambito della user experience e della progettazione di interfacce utente. Continueremo a sostenere l'importanze dell'approcco user-centerd alla progettazione dell'interazione tra l'uomo e la macchina con incontri e iniziative di formazione sul tema “User Experience Design per l’industria”.
Z-BRE4K First Periodic meeting in Imola
The 16th and 17th of January 2018, Z-BRE4K consortium met in SACMI (Imola, IT), a worldwide leader international group manufacturing machines and complete plants for the Ceramics, Packaging, Food industries and Automation, for the 1st periodic meeting of the project. The project consortium is formed by 17 organizations across Europe, involving SACMI Imola as demonstration partner and CRIT as Dissemination and Exploitation Leader.
The aim of the first day of meeting was to update and discuss the status and pending issues of the different work-packages and to plan and define future actions for the upcoming tasks.
The second day of meeting was focused on a technical discussion about the requirements for the three Z-BRE4K industrial use cases, which was followed by the development of an action plan to define in a more detailed way the conditions for each end user.
According to the whole consortium, the aim of the meeting was fulfilled: the meeting was a good opportunity for the partners to share the status of the different work packages and to set down future actions.to elaborate a. Moreover, the discussion about the three use cases ended positively with a concrete strategy for the development of the use cases.
PATTERN (#3): LIAM e CRIT partecipano all’iniziativa SPARK
Il progetto regionale PATTERN finanziato dalla Regione Emilia Romagna con il “Bando per progetti di ricerca industriale strategica rivolti agli ambiti prioritari della strategia di Specializzazione Intelligente” (DGR 774/2015), è stato selezionato da ASTER, assieme ad altri 2, tra i progetti finanziati nell’area della Meccanica e Motoristica per poter partecipare all’iniziativa sperimentale denominata SPARK (Scan Plan Act Revolutionary Kit).
SPARK nasce per facilitare il dialogo e la collaborazione tra imprese e laboratori di ricerca industriale e ha come obiettivo quello di supportare la diffusione e lo sfruttamento dei risultati delle attività di ricerca dei Laboratori della Rete Alta Tecnologia. La metodologia nasce da un progetto europeo che si prefiggeva di promuovere il dialogo dalla ricerca verso le imprese (anche in maniera informale).
Si tratta di una giornata di lavoro dedicata a 3 progetti di ricerca industriale finanziati ai laboratori della Rete Alta Tecnologia, la community della ricerca industriale dell'Emilia-Romagna.
I progetti che hanno preso parte al workshop sono i seguenti:
Il workshop si è svolto con un format interattivo e dinamico intervallato da momenti di networking e momenti di produzione in cui si lavora tutti assieme usando la creatività.
Per ciascun progetto si è formato un vero e proprio tavolo di lavoro che ha coinvolto Laboratori, Centri per l’innovazione, Imprese e Istituzioni con il supporto di altri soggetti della filiera, esperti di business e facilitatori, che hanno lavorato insieme alla compilazione di un Business Model Canvas dedicato agli exploitable result dei progetti stessi.
La metodologia SPARK ha permesso di esaminare in maniera concreta le ricadute del progetto in termini di opportunità di mercato, approfondendo tutti gli aspetti che dal prototipo permetterebbero al prodotto di arrivare al mercato, e individuando una o più possibili linee di sviluppo del prodotto stesso.
https://www.youtube.com/watch?v=lEuwK3r1nHQ
CRIT Insight: Bercella
Intervista a Laura Marchini, che presenta Bercella, azienda leader nel settore dei materiali compositi.
Laura chi è Bercella e di cosa si occupa?
Bercella srl è una azienda fondata nel 1996 e specializzata nell’uso di materiali compositi per la realizzazione di componenti con specifici requisiti di resistenza e peso. Attualmente tratta soprattutto parti strutturali e non, destinate al settore automobilistico, aerospaziale e alla difesa.
Aerospazio, difesa, … sembrano componenti molto particolari?
Lo sono, parliamo di componenti spaziali o di interni di elicotteri o componenti di radar. Al tempo stesso però la nostra tecnologia sta prendendo spazi sempre più ampi anche in settori differenti dove è possibile sostituire parti che tradizionalmente erano realizzate in metallo con nuovi materiali più leggeri e altrettanto resistenti.
Leggerezza e resistenza, come si raggiungono questi risultati?
Attraverso l’impiego continuo di materiali all’avanguardia e lo studio costante di modi innovativi per processarli, unita all’impiego delle più moderne tecnologie. Ad esempio, stiamo lavorando molto sull’inserimento all’interno delle strutture che creiamo di sensori in grado di fornire dati sullo stato di salute della struttura stessa e sulla progettazione di sistemi tecnologicamente avanzati.
La nostra ricerca negli ultimi anni è stata supportata anche da due progetti finanziati dal programma Horizon2020 dell’Unione Europea.
Abbiamo parlato di applicazioni in settori differenti, in quali ambiti vi state muovendo?
Abbiamo fatto un grosso investimento creando un nuovo reparto ricerca e sviluppo e potenziando il reparto ingegneria. Adesso Bercella è in grado di seguire il cliente nell’intera realizzazione di un progetto fin dalle prime fasi. Partendo dal design e dalla scelta del materiale più idoneo, fino ovviamente alla produzione. Questo significa essere in grado di affiancare qualsiasi tipo di cliente supportandolo anche nella fase di progettazione.
Da un'azienda incentrata così incentrata sull’innovazione cosa ci dobbiamo aspettare in futuro?
L’obiettivo principale è riuscire ad applicare le nostre tecnologie anche per la creazione di componenti che ad oggi non sono realizzati in materiali compositi. Per questo è importante lavorare anche sul piano della comunicazione, creando consapevolezza sulle potenzialità e i benefici delle nostre soluzioni. Un secondo obiettivo che ci siamo prefissati è quello di ampliare maggiormente il nostro bacino di utenza crescendo sul mercato internazionale e focalizzandoci su progetti ad alto contenuto innovativo.
Seminario Suggerimenti e Trucchi per l’Additive Manufacturing – Scarica i materiali
Il 6 Dicembre 2017 si è svolto il seminario “Suggerimenti e trucchi per l’additive manufacturing”, organizzato da CRIT, in collaborazione con ASTER.
Grazie agli interventi di TNO, PROSTEP e al Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia, si è discusso dell’attuale affidabilità delle tecnologie additive e di quali potrebbero essere le possibili soluzioni alle sfide che ancora le caratterizzano. Una particolare attenzione è stata rivolta alle tecnologie per generare continuità tra il processo di Additive Manufacturing e il post-processo sottrattivo, all’uso di criptografia blockchain per sicurezza nel trasferimento dei dati e alla necessità di un approccio innovativo per sfruttare al meglio le nuove leghe metalliche per additive manufacturing.
Il seminario rientra tra le attività del progetto europeo NUCLEI di cui CRIT è coordinatore.
Di seguito è possibile trovare le presentazioni e i video degli interventi.
Giulia Broglia (CRIT) – Introduzione alla giornata
Presentazione - Video
Edwin van den Eijnden (TNO) – Industrial AM for functional polymer parts
Presentazione - Video
Martin Holland (PROSTEP) – IP-Protection and Licensing of 3D-Printed Processes with Blockchain Technology
Presentazione - Video
Paolo Veronesi (UNIMORE) – Materiali metallici e trattamenti termici per l’AM
Presentazione - Video
CRIT partecipa alla Giuria della XV edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI)
A Dicembre 2017, il direttore del CRIT, Marco Baracchi, ha partecipato come valutatore all’interno della Giuria della XV edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI), la più grande e capillare business plan competition italiana, ospitata quest’anno dall’Università Federico II di Napoli, a cui concorrono i migliori progetti d’impresa innovativa vincitori delle 17 competizioni regionali (StartCup) che coinvolgono 46 università e incubatori associati, oltre a numerose istituzioni, che ha visto quest’anno la partecipazione di 2.768 neoimprenditori, per un totale di 1.031 idee d’impresa e 531 business plan presentati. I vincitori sono stati selezionati tra le 65 startup finaliste da una qualificata Giuria composta da 28 esponenti del mondo dell'impresa, della ricerca universitaria e del venture capital (http://www.pnicube.it/giuria), sulla base di criteri come originalità dell’idea imprenditoriale, realizzabilità tecnica, interesse per gli investitori, adeguatezza delle competenze del team, attrattività per il mercato. 1,6 milioni di euro il montepremi complessivamente erogato alle start-up vincitrici suddivise in 4 categorie: ClenTech &Energy, Industrial, ICT, Lifesciences.
CHI SONO I VINCITORI
- Premio FS Italiane INDUSTRIAL (produzione industriale innovativa) e VINCITORE ASSOLUTO PNI 2017: OCORE http://www.ocore.it (StartCup Sicilia) l’azienda intende rivoluzionare l’industria manifatturiera attraverso la produzione additiva (stampa 3D) e la tecnologia robotica, utilizzando materiali compositi polimerici avanzati. La loro sfida: costruire la prima barca a vela da competizione completamente stampata in 3D. E non solo. La tecnologia sviluppata, che combina produzione additiva e robotica, può essere applicata anche in altri settori, oltre a quello nautico. Per la creazione di oggetti di grandi dimensioni, leggeri ma ad alte prestazioni.
- Premio Iren CLEANTECH & ENERGY (miglioramento della sostenibilità ambientale): Bettery (StartCup Emilia Romagna) ha sviluppato e brevettato NESSOX, la batteria liquida più leggera, con una durata 5 volte superiore a quella delle migliori batterie commerciali grazie all’utilizzo di elementi leggeri, litio e ossigeno. Una batteria che permette, inoltre, una ricarica immediata, attraverso la sostituzione del liquido interno come in un rifornimento di carburante.
- Premio Clinic Center LIFE SCIENCES (miglioramento della salute delle persone): RY Goldzip (StartCup Calabria) Il team è arrivato alla formulazione di una crema, che contiene principi attivi tratti dalle Cipolle Rosse di Tropea IGP Calabria, che consente di ridurre notevolmente il tempo di cicatrizzazione delle ulcere.
- Premio PwC Italia ICT (tecnologie dell’informazione e dei nuovi media): Ermes Cyber Security https://www.ermessecurity.com (StartCup Piemonte Valle d’Aosta): Partendo dall’emergenza internazionale degli attacchi informatici aziendali, la startup ha ideato una soluzione in grado di bloccare completamente la perdita di informazioni causata dai “web tracker” e di assicurare una protezione totale di ogni singolo dispositivo, grazie ad algoritmi brevettati basati su machine learning, big data e intelligenza artificiale.
CRIT Insight: LeanCOST
Intervista a Jessica Moretti, Sales Specialist in Hyperlean, per presentare LeanCOST, la piattaforma software che semplifica la preventivazione dei costi.
Jessica chi è Hyperlean e a cosa serve LeanCOST?
Hyperlean è una società con sede in Ancona che propone sistemi software innovativi a supporto del processo di progettazione e gestione di know-how aziendale legato alla preventivazione di tempi e costi industriali. Oggi il team Hyperlean conta circa 30 persone e, con una rete di partner e rivenditori in tutto il mondo, è fornitore di grandi gruppi industriali appartenenti ai settori delle Macchine, Automazione, Automotive, Impiantistica, Oil&Gas, Aviation.
LeanCOST, questo il nome della soluzione software sviluppata interamente da Hyperlean con tecnologia tutta Made in Italy. Hyperlean e LeanCOST infatti, si legano a doppia mandata ai nomi di BIESSE GROUP, azienda italiana leader mondiale nel settore della meccanica avanzata per l’industria del mobile e dell’Università Politecnica delle Marche, polo universitario di eccellenza che, insieme ad un team di sei ricercatori nel 2010, hanno deciso di collaborare per creare sistemi software capaci di ridurre il tempo di preventivazione e realizzazione di prodotti e processi industriali.
Semplificare la preventivazione dei costi industriali? Sembra un prodotto potente, ma a chi serve e come funziona?
LeanCOST si rivolge a tutte quelle aziende manifatturiere che hanno la necessità di conoscere il costo dei prodotti che progettano e realizzano.
Nel campo manifatturiero è oramai noto che circa l’80% del costo finale di un prodotto si determini nelle prime fasi di progettazione e, conoscere fin dall’inizio l’impatto che questi fattori hanno sul costo finale, consente di scegliere la soluzione più vantaggiosa assicurandosi maggior profitto.
LeanCOST interviene in fase di definizione delle caratteristiche del prodotto da riprogettare o produrre per stabilire un target cost. LeanCOST permette di valutare i tempi e i costi nella fase iniziale del ciclo di vita del prodotto per riuscire a produrre al costo obiettivo. In molte aziende questa attività, in cui è fondamentale l’esperienza delle persone, viene ancora svolta con strumenti non adeguati, a mano o con fogli Excel, che rallentano i tempi e l’affidabilità di risposta al cliente.
LeanCOST, è un sistema software che importa i codici di prodotto automaticamente da sistemi CAD o da file STEP e restituisce in automatico una distinta base completa di tempi e costi suddivisi per centri di costo. Inoltre, LeanCOST è dotato di un database di processi, materie prime e macchine già completo e totalmente personalizzabile che consente di automatizzare alcune attività, garantendo velocità e affidabilità dei dati.
Quali aziende lo utilizzano? Per chi è pensato?
Ad oggi LeanCOST conta più di 600 utilizzatori in 12 paesi nel mondo tra progettisti, ufficio tecnico, cost engineer, industrializzatori, ufficio acquisti e commerciale. Numerosi i vantaggi che riscontrano ogni giorno grazie ad una consistente velocizzazione del processo di costificazione resa possibile da un metodo di lavoro unico e file di report standard e condivisibili tra le diverse funzioni aziendali. A questo si aggiunge una maggiore sensibilizzazione dell’area progettuale verso la problematica del costo oltre a un netto miglioramento della comunicazione tra le varie aree. Grazie a LeanCOST inoltre, indicazioni su tempi e costi diventano parte integrante dell’anagrafica prodotto all’interno di sistemi ERP, PDM, PLM.
LeanCOST infatti è uno strumento indispensabile per qualsiasi azienda manifatturiera committente o fornitore, focalizzata su tecnologie e processi di carpenteria, lavorazioni meccaniche, stampaggio ad iniezione plastica, pressofusione di alluminio e trattamenti di fine ciclo.
Una intuizione eccezionale, ma non ci sono alternative sul mercato?
Pochi sono i software che ad oggi gestiscono l’intero flusso di preventivazione dal progetto CAD fino all’esportazione della distinta base verso altri sistemi gestionali o documentali presenti in azienda.
Queste le caratteristiche distintive che fanno di LeanCOST il prodotto italiano per eccellenza nella preventivazione costi:
- Calcolo immediato del preventivo a partire dal modello CAD
- Valutazione dei costi impiegando tecnologie diverse e combinate
- Database precompilati di materie prime, macchine processi per i mercati Italia, Est Europa, India, Cina
- Simulazione dei costi in funzione delle quantità e calcolo del lotto economico
- Importazione degli assiemi, creazione della BOM e costificazione automatica
- Report dettagliati in formato PDF e files Excel personalizzabili
Hyperlean inoltre offre un servizio di assistenza completo: dai corsi di formazione specialistica del personale tecnico all’affiancamento in loco durante la fase di avvio progetto, dalla personalizzazione del software sulle specifiche del cliente fino alla consulenza in ambito Design to Cost e Should Cost, garantendo inoltre un supporto informatico e post-vendita continuo, su territorio nazionale e internazionale.
Ha accennato alla versione numero 9, quali sono le novità?
Ogni anno Hyperlean rilascia nuove versioni del sistema per migliorare le funzionalità e l’usabilità e fare in modo che il prodotto segua gli standard richiesti. I miglioramenti sono infatti il risultato di spunti e suggerimenti ricevuti dalle persone che ogni giorno utilizzano LeanCOST per assicurarsi performance e produttività. L’ultima versione rilasciata, la numero 9, presenta un’interfaccia totalmente rinnovata, per ridurre al minimo il numero di click dell’utente. Grazie alle numerose collaborazioni con i clienti inoltre, sono stati inseriti i processi di stampaggio ad iniezione plastica e pressofusione di alluminio. Infine, con questa ultima versione LeanCOST riuscirà a fare valutazioni economiche anche sui mercati esteri con i nuovi database disponibili per Polonia, India e Cina.
E in futuro? Cosa ci dobbiamo aspettare da Hyperlean?
Il team di sviluppo Hyperlean sta già lavorando alla prossima versione in uscita a fine 2018 che porterà il software su piattaforma cloud con tutti i vantaggi annessi a questa tecnologia. In un’ottica di internazionalizzazione verso i mercati esteri si prevede inoltre di rilasciare una versione in lingua tedesca (in inglese è già disponibile). Infine, l’ultimo traguardo raggiunto si chiama LeanCOST Educational: una versione pensata per docenti e studenti di Scuole Secondarie, Università, Centri di ricerca e Centri di formazione. “Crediamo che LeanCOST possa diventare un valido supporto agli studenti per approfondire gli studi e fornire una formazione più completa in vista del loro inserimento nel mondo del lavoro”. Hyperlean vi aspetta al MECSPE – Parma 2018.
Per maggiori informazioni riguardanti Hyperlean e LeanCOST scrivere a info@crit-research.it
Seminario Sostenibilità e Competitività – Scarica i materiali
Il seminario sul tema “Sostenibilità e competitività”, organizzato da CRIT il 16 Novembre 2017 si è svolto nella suggestiva cornice del Museo del Patrimonio Industriale di Bologna
Durante il seminario moderato da Daniele Vacchi di IMA, che ha visto coinvolti BDO Italia, Impronta Etica, Tetra Pak, Cineca, Sofies e Energy Way, è stato affrontato il tema dell’integrazione della sostenibilità all’interno della strategia aziendale come possibile leva del vantaggio competitivo. In particolare, è stato dato ampio spazio al ruolo che l’innovazione e le nuove tecnologie come big data e blockchain possono svolgere per misurare la sostenibilità delle imprese attraverso indicatori di performance economica, ambientale e sociale, estendibili anche a tutta la catena del valore.
Il seminario rientra tra le attività del progetto europeo NUCLEI di cui CRIT è coordinatore.
Di seguito è possibile trovare le presentazioni e i video degli interventi.
Johanna Ronco (CRIT) – Introduzione alla giornata
Presentazione - Video
Daniele Vacchi (IMA) – La sostenibilità come strategia di innovazione e governance per le imprese
Presentazione - Video
Marco Caputo (BDO Italia) – La rendicontazione non finanziaria per misurare e comunicare il valore creato
Presentazione - Video
Elisa Petrini (Impronta Etica) – Come misurare l’impatto sociale
Presentazione - Video
Gianmaurizio Cazzarolli (Tetra Pak) – Misurare le prestazioni ambientali e valutare gli impatti lungo la catena del valore
Presentazione - Video
Giacomo Scillia (CINECA) – Blockchain a supporto del microinvestimento per la sostenibilità ambientale
Presentazione - Video
Federico Magalini (SOFIES) – Misurare la sostenibilità nel settore dei beni di largo consumo: casi studio su leader di settore
Presentazione - Video
Fabio Ferrari (ENERGY WAY) – Aumentare il controllo dei processi tramite l’analisi dei Big Data – Caso studio HERA SpA
17.30-18.00 Tavola Rotonda
Video
Applicazioni industriali e real-time su dispositivi eterogenei multi/many-core: online il materiale dell’incontro
Il grande successo di pubblico registrato dall'incontro organizzato da CRIT lo scorso 18 ottobre, testimonia il grande interesse che tutti i settori industriali ripongono nelle opportunità aperte dall'impiego delle nuove piattaforme multi/many-core.
Il seminario ospitato da T3LAB è stato l'occasione per presentare le competenze di importanti partner italiani che operano nel campo dell’elettronica embedded e di approfondire i risultati ottenuti nel corso del primo anno di attività del progetto OPEN-NEXT (https://www.open-next.it/).
Di seguito è possibile scaricare le presentazioni dei relatori:
- Claudio Salati (T3LAB) “Asymmetric MultiProcessing for embedded vision”
- Davide Rossi (CIRI-ICT – UniBo) “Elaborazione dati su architetture embedded many-core e FPGA”
- Paolo Gai (Evidence), Davide Catani (SECO) “Display ARM-based, HMI, Qt / Android per applicazioni industriali”
- Andrea Ferraro (INFN) “Tuning and porting activities on Low-power multicore platforms”
- Paolo Gai (Evidence) “Linux in ambito industriale, real-time, hypervisors e boot veloce”
- Davide Catani (SECO), Paolo Gai (Evidence) “Board AXIOM: signal integrity, setup a cluster e power managemet” “Brief introduction to the AXIOM SW stack”
- Paolo Burgio (Softech-ICT – UniMoRe) “Setup of a multi-OS platform based on the Xen hypervisor: an industral case study”
PATTERN (#2): Opportunità per nuove iniziative di ricerca
Nell’ambito del progetto regionale PATTERN finanziato dalla Regione Emilia Romagna con il “Bando per progetti di ricerca industriale strategica rivolti agli ambiti prioritari della strategia di Specializzazione Intelligente” (DGR 774/2015), è stato svolto uno studio di fattibilità per lo sviluppo di proposte adatte al programma Horizon 2020. L’obiettivo era quello di definire progetti con le massime ricadute industriali, tecnologiche ed economiche, stimolando la generazione di opportunità di business e l’avvio di nuove iniziative di ricerca.
Da un’analisi accurata delle call appartenenti ai Work Program H2020 NMP (Nanotechnologies, advanced Materials and Production) e ICT (Information and Communication Technologies), maggiormente inerenti alle tematiche del progetto PATTERN e di interesse sia per i partner che per gli stakeholder del progetto, si è passati ad una seconda fase, che ha visto la ricerca e l’attivazione di contatti con partner internazionali potenzialmente interessati.
Il risultato è stata la presentazione di una proposta progettuale dal titolo “Strategies and Predictive Maintenance models wrapped around physical systems for Zero-unexpected-Breakdowns and increased operating life of Factories (Z-BRE4K)” sotto la call H2020-FOF-09-2017, che ha visto il coinvolgimento di LIAM, CRIT e di SACMI. Questo progetto si propone di studiare nuove strategie di manutenzione preventiva per far fronte alle sfide poste dalle moderne evoluzioni dei macchinari nei processi manifatturieri.
Il progetto Z-BRE4K è stato finanziato ed è ufficialmente partito pochi giorni fa (ottobre 2017) e il consorzio riceverà un contributo di circa 6 milioni di euro in tre anni e mezzo. Svilupperà 8 tematiche di manutenzione adattabili a livello di componente, macchina e sistema: predizione, diagnosi, prevenzione, stima, gestone e monitoraggio, sostituzione, sincronizzazione e sicurezza. La squadra di lavoro comprende rappresentanti sia del mondo accademico che dell’industria manifatturiera. Si tratta di 17 partner di diversi paesi europei (Italia, Spagna, Grecia, Regno Unito, Germania, Portogallo, Svizzera, Olanda, Belgio).
Partnership con ICIM per Industria 4.0
CRIT ha siglato un accordo di collaborazione con ICIM (Istituto di Certificazione Italiano per la Meccanica) per il rilascio degli attestati di conformità previsti per le misure fiscali (iperammortamento) del Piano nazionale Industria 4.0.
L’attestazione di conformità, equivalente alla perizia giurata, è Obbligatoria per investimenti superiori a 500.000€, ed ammessa per investimenti di valore inferiore in sostituzione della dichiarazione resa dal legale rappresentante [Circolare N.4/E del 30/03/2017, pag. 60].
Solo gli Organismi di Certificazione accreditati da ACCREDIA per la certificazione di Sistemi di Gestione, la Certificazione di Prodotto e per Ispezioni di tipo A possono emettere questi attestati di conformità.
Per questo CRIT ha deciso di affiancare il rilascio degli attestati di conformità ai propri servizi di supporto alle imprese per la scelta delle tecnologie e di analisi tecnica dei beni oggetto di investimenti che possano godere dell’iperammortamento o del superammortamento.
La storia, la competenza e la solidità di ICIM sono garanzia di un partner affidabile, preparato e con la giusta copertura assicurativa per questo tipo di attività.
Lo scorso 14 settembre è stata presentata questa partnership all’interno di un evento organizzato presso la sede del CRIT.
Bando regionale sui servizi innovativi per le PMI
Il bando si rivolge alle piccole e medie imprese impegnate in percorsi di innovazione tecnologica e diversificazione dei propri prodotti e/o servizi, con l'obiettivo di accrescere la quota di mercato o di penetrare in nuovi mercati.
I progetti di innovazione e diversificazione devono riguardare la realizzazione di progetti che comportino almeno una delle seguenti azioni:
- ampliamento della gamma dei prodotti e/o servizi o la loro significativa ridefinizione tecnologica e funzionale in senso innovativo;
- introduzione di contenuti e processi digitali e di innovazione di servizio in grado di modificare il rapporto con clienti e stakeholder;
- ricaratterizzazione dei prodotti e dei servizi in senso fortemente sostenibile e in favore della inclusione e della qualità di vita.
Sono ammesse a contributo unicamente consulenze a contenuto tecnologico.
Servizi acquisibili:
- consulenze tecnologiche e di ricerca, studi e analisi tecniche;
- prove sperimentali, misure, calcolo, certificazioni di prodotto;
- progettazione software, multimediale e componentistica digitale;
- design di prodotto/servizio e concept design;stampa 3D di elementi prototipali;
- progettazione impianti pilota.
Il progetto deve avere un costo che va da un minimo di € 10.000,00 a un massimo di € 80.000,00.
I contratti di fornitura dovranno essere stipulati per almeno il 50% del valore del progetto con:
- laboratori e centri per l'innovazione appartenenti alla Rete Regionale dell’Alta Tecnologia;
- università ed enti pubblici di ricerca;
- start-up innovative;
- FabLabs.
CRIT è un centro per l'innovazione della Rete Regionale dell'Alta Tecnologia.
Le domande di contributo dovranno essere presentate entro il 31 ottobre 2017.
Per maggiori informazioni: info@crit-research.it