L’evoluzione dai Large Language Models (LLM) all’Intelligenza Artificiale (IA) agentica rappresenta un cambio di paradigma tecnologico di portata significativa: si passa da sistemi che generano contenuti testuali a collaboratori digitali autonomi, caratterizzati dalla capacità di tradurre richieste formulate in linguaggio naturale in azioni operative concrete.
L’adozione dell’IA agentica nei contesti produttivi offre vantaggi tangibili e misurabili in termini di efficienza operativa, automazione di processi complessi e continuità del servizio, contribuendo a liberare risorse umane da attività ripetitive per orientarle verso compiti a maggior valore strategico e competitivo.
L’implementazione di questi sistemi richiede un approccio strutturato e controllato che consideri gli aspetti di sicurezza, gestione dei costi e integrazione nei flussi di lavoro esistenti, privilegiando architetture multi-agentiche specializzate rispetto a soluzioni mono-agentiche generaliste per garantire maggiore affidabilità, tracciabilità e manutenibilità del sistema.
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